Oltre cento anni fa nasceva una delle piu'grandi maschere del '900: Charlie Chaplin. E' da qui che prende avvio il concerto coreografico TEMPI MODERNI, un personale omaggio al cinema e alla modernita' che, attraverso 14 "schizzi coreografici" e un excursus musicale e cinematografico lungo un secolo accompagna lo spettatore attraverso celebri e indimenticabili momenti della storia del cinema.
Istanti leggendari rivivono nella danza di Gilda Gelati, gia' prima ballerina del Teatro alla Scala, e di Matteo Bittante, che con un originale intreccio di stili coreografici ci invitano a riguardare quei capolavori con altri occhi e differenti prospettive. Fanno da sfondo allo spettacolo emblematiche immagini e celebri sequenze che di volta in volta inglobano e incorniciano gli artisti sul palcoscenico.
La parte musicale, affidata a un quintetto formato da archi e pianoforte, prevede l'esecuzione di brani tratti dalle colonne sonore dei film protagonisti dei pezzi coreografici. Tra gli strumentisti compaiono il primo violino Dino Sossai e la viola di Olga González Cárdaba, entrambi dell'Orchestra del Teatro alla Scala.
Descrizione dello spettacolo
TEMPI MODERNI si dipana dall'ultima poetica sequenza di Modern Times di Chaplin alle indimenticabili note di Nino Rota per La strada di Fellini, dalla Humoresque di Dvořák, tema principale dell'omonimo film del 1946, allo struggente tema composto da John Williams per Schindler's list di Spielberg, e ancora la gioiosa leggerezza della Danza Ungherese n. 5 di Brahms per The Great Dictator (1940), capolavoro di Chaplin, in contrasto con l'atmosfera thriller di Hitchcock in Vertigo per un romantico e vertiginoso passo a due sulle note di Bernard Herrmann. Si passa poi alla Manhattan di Woody Allen e George Gershwin con la sua caleidoscopica Rhapsody in Blue, poi si torna a Hitchcock con l'omaggio di Matteo Bittante a Psycho, in un assolo pervaso di inquietudine e follia ispirato alla tormentata figura di Norman Bates.
Seguono la musica fluttuante di Philip Glass per il film The Hours, l'immortale "Summertime" di Gershwin dal Porgy and Bess di Otto Preminger per l'assolo di Gilda Gelati, di nuovo Rota per il gran ballo del Gattopardo, capolavoro di Visconti, la musica di Morricone con l'indimenticabile ultima sequenza dei baci tagliati di Nuovo Cinema Paradiso di Tornatore, il tragico Vietnam dipinto in Platoon per un passo a due di Gelati e Bittante sul bellissimo Adagio for Strings di Samuel Barber. Lo spettacolo si chiude su Lux Aeterna, lavoro per quartetto d'archi scritto da Clint Mansell per il film Requiem for a Dream (2000) di Darren Aronofsky, per un geometrico e sospeso passo a due alla ricerca continua di un equilibrio esteriore e interiore in un mondo completamente pervaso da una profonda incertezza.
Da un’idea di
GABRIELLA DI SALVO e ALESSANDRO SANTI
Regia
ALESSANDRO SANTI
Coreografie
MATTEO BITTANTE
Interpreti
GILDA GELATI danza
MATTEO BITTANTE danza
Dino SOSSAI violino
Olga GONZALEZ CARDABA viola
Alberto BRAMANI violino
Yuriko MIKAMI violoncello
Alessandro LUPO PASINI pianoforte
Luci – Alessandro Santi
Costumi – Sartoria Teatrale Brancato
Durata – 68 minuti senza intervallo
Programma – Le musiche e i film
SMILE di C. Chaplin (Modern Times – C. Chaplin)
IL VIOLINO DEL MATTO di N. Rota (La Strada – F. Fellini )
HUMORESQUE di A. Dvorak (Humoresque – J. Negulesco) - SCHINDLER’S LIST di J. Williams (Schindler’s List – S. Spielberg)
DANZA UNGHERESE N. 5 di J. Brahms (The Great Dictator – C. Chaplin) VERTIGO di B. Herrmann (Vertigo – A. Hitchcock)
RHAPSODY IN BLUE di G. Gershwin (Manhattan – W. Allen)
PSYCHO A SUITE FOR STRINGS di B. Herrmann (Psycho – A. Hitchcock ) MORNING PASSAGES di P. Glass (The Hours – S. Daldry)
SUMMERTIME di G. Gershwin (Porgy and Bess – O. Preminger)
CONTRADANZA, VALZER DEL COMMIATO di N. Rota (Il Gattopardo – Luchino Visconti)
NUOVO CINEMA PARADISO di E. Morricone (Nuovo Cinema Paradiso - G. Tornatore)
ADAGIO FOR STRINGS di S. Barber (Platoon – O. Stone)
LUX AETERNA di C. Mansell (Requirem for a dream – D. Aronofsky)